C'è un senso di rarefatta quasi geometrica passione nelle opere, di Gabriela Goldstein e tale suggestione pare derivaredal particolare equilibrio che governa queste opere: equilibrio di toni,caldi e freddi,equilibrio di forme,,giacchè i segni ,intricati e fittissimi a volte,altre più pausati e sciolti,si arrestano sempre ad undiscreto margine dal limite del supporto,quasi ad indicare una cornice,un ipotetico spazio bianco nudo da ciui il segno acquista forza ed in cui si posa e termina e conclude il volo...." Cinzia Bollino Bossi

il congiungimento astratto tra queste due artiste può essere proprio la parola: " volo " perchè anche Annamaria Polidori nella sua lunga carriera di pittrice e scultrice ha sempre cercato di li berare le forme ,farle agire senza limiti ,giocando con le ombre nello spazio ,prima con le sculture aeree di metacrilato che con ombre sfumate e colorate suggerivano ali di farfalle ,vele,astrazioni lievitanti e mobili;ma anche ora che l'artista affronta la pietra leccese ,anche la pietra tende a lievitare, a slanciarsi nello spazio circostante , come si tentasse l'impresa di sfidare la gravità e svuotare la pietra del suo massiccio peso." L'Idea di mare" o il "Passaggio di nuvole " rendono già dal titolo la levità che l'artista riesce con forte espressionismo a raggiungere con forti e sfumati chiaroscuri che rendono i rilievi morbidi ed al tempo stesso sbalzati....