Architetture d'ombra di Annamaria Polidori
24 giugno 1995 16 luglio 1995

 
  

 Questi lavori sono palestre per la percettività sensoria: le proiezioni luminose attraversando la gravità fisica creano un'altra sostanza effimera ,che si modifica a seconda del raggio d'incidenza della luce e dalla casualità della disposizione dell'opera . Gli ologrammi inclusi nelle opere, realizzate in metacrilato e dipinte con colori trasparenti,sono anch'essi varianti, sfuggenti, come opali misteriosi, e mutano cromia,possono nscondersi o rivelarsi secondo la disposizione fisica o concettuale di chi li osserva.La plastica trasparente crea seguendo ritmi e dinamiche raffinate (essendo leggera e piegata in forme di ali, nuvole, vele) crea sviluppi ed ombre colorate nello spazio come bave volatili.

tratto da un testo critico di Renzo Margonari