Marcello Michelotti
07 settembre 1996 29 settembre 1996

 
  

"...attratto dal fascino della Cultura Pop e Iperrealista Marcello Michelotti ha progressivamente concentrato la sia attenzione sul dato fisico-psicologico della visione..."Così in una sua presentazione il critico Gianluca Chelucci si riferisce alle immagini dell'artista che ,nelle sue opere,zoomando su elementi floreali o arborei,strania la percezione di chi guarda perchè sfalda e scompagina l'immagine baturale centrando alcuni particolari anche con rilievi in cartapesta,o esaltandoli nel colore o sfumandoli in un raffinato bianco e nero. Il richiamo che giustamente il critico fa ai grandi artisti della pop-art americana (da Warhol a Rosenquist) è innegabile, ma l'insieme porta ad un risultato diverso,dato che Michelotti penetra nell'immagine che sotto il suo implacabile mirino si sfoca nel massimoravvicinamento egli entra nelle corolle tra petali e pistilli alla ricerca di un significato di tanta bellezza.